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Nonostante rappresenti il risultato di decenni di evoluzione informatica e abbia raggiunto un livello di complessità straordinario, Windows non offre funzionalità che qualcuno potrebbe considerare basilari, e fra tutte una che noi consideriamo davvero molto utile. Scopriamola insieme. disco fisso

La straordinaria capienza dei moderni hard-disk

I moderni hard disk hanno capacità di archiviazione impensabili solo fino a qualche anno fa: per poche decine di euro è possibile acquistare un disco di 3-4 TB [1 terabyte = 240 byte!] capace di contenere qualcosa come 1400 cd-rom e oltre 200 dvd.

In questi capientissimi HDD raduniamo decine (o più probabilmente centinaia) di migliaia di file: documenti, fotografie, audio, programmi e così via, solitamente suddivisi in cartelle tematiche utili a rintracciarli rapidamente al bisogno.

disco fisso

Vero è, però, che di fronte a numeri così grandi e “confini” così sterminati può capitare di perdersi: dopo anni di archiviazione selvaggia può succedere che non ci si ricordi bene come si è evoluta la struttura del nostro disco fisso, e sebbene non sia troppo difficile rintracciare un file col comando “cerca” (a patto di avergli dato nome usando con accortezza delle keywords) non vi è alcuna possibilità di mappare analiticamente l’intero archivio.

Almeno in Windows…

disco fisso

Un prezioso alleato: il DOS

Sebbene in Windows non esista alcun modo di fare una mappa dell’hard disk, questa opzione è invece facilmente disponibile in DOS: creare un comodo documento di testo contenente un elenco di tutte le nostre cartelle e file è operazione quasi banale.

Per riuscirci occorre in prima cosa aprire il prompt a riga di comando: dal menù di avvio si clicca su “Esegui”, poi nella finestrella si digita CMD e si preme “Invio” (clicca qui per vedere lo screenshot). Il comando per visualizzare in ordine alfabetico tutti i file e le sotto-directory di una cartella è il “celebre” DIR

disco fisso

Per ottenere la stampa di questa “scansione” – a volte così rapida e chilometrica da non potersi neppure consultare – non dovrete far altro che aggiungere due volte il simbolo “maggiore di” seguito dal nome del file: la stringa esatta è…

disco fisso

NB In azzurro sono evidenziati gli spazi (assolutamente da rispettare)!

In un attimo il PC creerà il file di testo “dir” contenente tutte le informazioni poc’anzi mostrate a video.

disco fisso

Vi ricordiamo che è anche possibile specificare un paio di parametri a nostro avviso molto utili: il primo è “/s”, grazie al quale verranno scansionate anche tutte le directory sottostanti quella in cui stiamo operando…

disco fisso

…mentre il secondo è “/w”, che invece farà sì che dei vari elementi venga riportato solo il nome (trascurando dimensioni e data di creazione).

disco fisso

Ovviamente i due parametri si possono combinare.

Un arzillo “vecchietto”

Ai più giovani probabilmente non dirà molto, ma il DOS è stato alla base dell’alfabetizzazione informatica di molti “Over 35” e ancora oggi riesce a risolvere problematiche di fronte alle quali i più moderni sistemi operativi debbono alzare bandiera bianca.

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SENEX

© Senex 2018 – Riproduzione riservata


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    Creare un file di testo contenente una mappa completa del disco fisso, con l’elenco di tutte le cartelle e file, è dunque opzione molto semplice in ambiente DOS.