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Ritardo pagamenti sussidio Naspi
Sebbene per molti rappresenti un aiuto indispensabile, la disoccupazione NASpI (clicca qui per approfondirne tutti gli aspetti) non viene sempre pagata con regolarità.
Sono infatti molteplici le situazioni in cui INPS tarda a pagare il sussidio, e una delle più “curiose” risulta il blocco preventivo dell’ultima mensilità e di cui abbiamo approfonditamente parlato nell’articolo “Ultimo mese NASpI non pagato? Come sbloccare l’ultima mensilità di disoccupazione”.
Questo però, come dicevamo, non è l’unico caso in cui si riscontrano difficoltà: quali sono dunque le principali occasioni in cui si possono incontrare ritardi nel pagamento della NASpI?
Ritardo primo accredito Naspi
Capita spesso che il primo ritardo coincida con il primo pagamento del sussidio: in accordo a quanto già detto negli articoli in cui spieghiamo come verificare la data di pagamento, il primo accredito NASpI solitamente non arriva nel giorno in cui INPS provvede a pagare le mensilità più “anziane”.
A parte questa motivazione fisiologica, qualora il primo pagamento NASpI tardasse è il caso di controllare non si sia verificata una delle seguenti criticità:
- errori formali nella compilazione della domanda
mancato invio del modello SR163(non più dopo la pubblicazione della circolare INPS n° 48/2020)- mancata stipula di DID e PSP
- nel caso di dimissioni per giusta causa non è stata inoltrata ad INPS la contestazione inviata al datore di lavoro
- il datore di lavoro non ha comunicato i contributi EMENS o il modello DMAG (per lavoratori agricoli)
- nel caso di lavoro a tempo determinato (ad esempio, i supplenti precari della scuola) non sono stati allegati il/i contratto/i
Attenzione, se doveste avere difficoltà con cedolini e buste paga vi suggeriamo di leggere il nostro nuovissimo approfondimento “Certificato di disoccupazione: evitare problemi con l’accettazione della domanda NASpI”!
Entro un mese circa INPS deve dare un riscontro alla domanda di sussidio “protocollata”: si può tenere sotto controllo gli aggiornamenti che riguardano l’accoglimento dell’istanza attraverso la consultazione del proprio cassetto previdenziale.
E’ bene ricordare infine che i primi pagamenti possono risultare inferiori al totale dovuto, ma che il saldo verrà riconosciuto con gli accrediti successivi.
Ritardo accrediti successivi prima mensilità Naspi
Solitamente INPS riconosce il sussidio fra la seconda e la terza settimana di ciascun mese, ma è opportuno sottolineare l’utilizzo dell’avverbio “solitamente”: se voleste informazioni più precise sulle date di accredito potete consultare gli articoli dedicati, nei quali viene spiegato come verificare con facilità il giorno esatto del pagamento.
In questo caso i ritardi sono da correlare a situazioni quali malattie o maternità (entrambe, ricordiamolo, vanno ad interrompere l’erogazione della disoccupazione), al mancato inoltro di documenti o ad occasionali difficoltà di cassa.
Sollecitare INPS per eventuali ritardi nel pagamento della Naspi
Qualora non riusciste a spiegarvi il motivo per cui il pagamento del vostro sussidio tardi vi consigliamo di contattare direttamente INPS attraverso uno dei tanti canali disponibili (Numero Verde, Servizio “InpsRisponde”, PEC etc).
Come diciamo spesso a chi ci scrive allarmato, se un importo è dovuto non potrà che esservi riconosciuto, ma inoltrare un sollecito rappresenta un valido strumento per arrivare ad una soluzione in tempi ragionevoli: il più delle volte si tratterà di “far ripartire” pratiche rimaste “in lavorazione” a causa di documenti che non sono stati prodotti o inoltrati agli uffici di competenza.
SENEX
© Senex 2019 – Riproduzione riservata
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Tania
Salve, sono docente precaria ho ricevuto l’ultima naspi di agosto (ma fino al 24/08) il 09/09/2021, poi non è arrivato più niente. Ho ripreso servizio il 07/09/201, quindi dovrebbe arrivarmi l’ultima settimana di agosto e i primi giorni di settembre.
Tante colleghe hanno ricevuto il saldo, io ad oggi ancora non vedo nemmeno il cedolino. Grazie
senex
Buonasera Tania.
Da qui purtroppo possiamo solo provare a formulare ipotesi: non è che si tratta semplicemente di sbloccare l’ultima mensilità del sussidio (almeno fino al giorno 7/9, in cui ha ripreso a lavorare)?
Ci tenga aggiornati se ha piacere. Cordialmente.
Lucia
Buongiorno, ad oggi 15 febbraio la mia terza rata (non è l’ultima) della Naspi non risulta neanche in fase di elaborazione: ho chiamato Inps per sollecitare ma mi hanno detto che non possono fare nulla e devo attendere: è possibile che ogni mese ritardino nel pagamento anche di molti giorni? Lo scorso mese l’8 gennaio era già in fase di elaborazione (liquidità 18 gennaio), ad oggi invece nel fascicolo previdenziale non mi risulta nulla.
senex
Lucia, buongiorno.
Ci sono stati segnalati diversi ritardi relativi all’accredito di febbraio (mensilità gennaio 2021), ed è dunque plausibile che – ad oggi – l’importo non si riesca ancora a visualizzare: ciò non esclude possa venire accreditato in tempi molto più rapidi di quanto lei ipotizzava.
Certo è che se neppure INPS ha saputo darle una risposta chiara, noi per primi non ci sentiamo di far altro che suggerire di pazientare: qualora l’attesa dovesse perdurare oltremodo, non esiti comunque a sollecitare nuovamente il Contact Center.
A risentirla, saluti.
Alessandro
Buongiorno. Ho presentato la domanda per la NASPI tramite un patronato a Novembre 2019 che dopo qualche giorno è stata accettata.
Ad oggi, quasi 7 mesi dopo non ho ricevuto nessun pagamento da parte INPS, nonostante tante mie presenze in sede e solleciti sia dal telefono che sul portale INPS.
Ultima risposta che ho ricevuto (due mesi fa) era che “la problematica non dipende da INPS di Monza ma da una Agenzia di ROMA che ha bloccato ogni pagamento con il suo CF per verifiche su contribuzione 2016/2017. Di fatto abbiamo già sollecitato lo sblocco del pagamento 3 volte e la sua richiesta è in carico al Responsabile dell’Area Ammortizzatori sociali di Monza, ma come detto il problema è a ROMA. Abbiamo inoltrato ennesimo sollecito in data odierna.”
Sono in difficolta a trovare un nuovo lavoro, sono veramente disperato, non so a chi rivolgermi più. Cosa posso fare e cosa mi consiglieresti? Grazie mille in anticipo.
senex
Alessandro, buongiorno.
Sette mesi sono un tempo di attesa spropositato, e c’è evidentemente una problematica che va risolta a monte (a Roma, secondo quanto riporta l’ufficio cui lei fa capo): il suggerimento che le diamo è quello di rivolgersi ad un giuslavorista o ad un legale che sbrogli la matassa, così da poter ricevere quanto spettante.
Ci tenga aggiornati, se ha piacere.
Ciro
Salve. Spiego la mia situazione in quanto sto valutando l’idea di inviare una diffida all’INPS.
Ho una richiesta di disoccupazione NASPI approvata a marzo con pagamento a decorrere dal 13 febbraio: ad oggi non ho ancora ricevuto nessun pagamento e le motivazioni sono che “ho il codice fiscale bloccato e aspettano lo sblocco dagli uffici di competenza”. Siamo a giugno e sto sentendo questa risposta da più di 2 mesi, come posso procedere?
Grazie.
senex
Ciro, buongiorno.
La sua situazione ricorda da vicino quella di Alessandro (cui abbiamo risposto qui), e anche a lei – quindi –suggeriamo vivamente di contattare quanto prima un giuslavorista o un legale al fine di risolvere l’impasse.
Ci tenga aggiornati, se ha piacere.
Lucia
Buongiorno.
Ad oggi non ho ricevuto l’accredito Naspi, mi hanno solo pagato 86€ il 26/02/2020 (prima rata): cosa devo fare?
senex
Buongiorno Lucia.
Nonostante le circostanze attuali ci sembra che il ritardo cui lei fa cenno cominci ad essere eccessivo: il consiglio è quello di contattare tempestivamente INPS.
Saluti.
francesca berti
Salve, volevo sapere: se io a marzo avrò esaurito il periodo Naspi esiste la possibilità di prolungarlo oppure devo attivarmi per il reddito di cittadinanza o di emergenza?
Grazie 1000.
senex
Buongiorno Francesca. Al momento non ci risulta esista la possibilità di “allungare” la NASpI: il consiglio è quello di informarsi riguardo altre forme di ammortizzatori sociali predisposti da INPS.
Cordialmente.
francesca berti
Salve, nn ho ancora ricevuto l’accredito degli ultimi 21 gg di marzo 2020… come posso fare? Il numero 06.164164 è costantemente occupato!
senex
Francesca, buongiorno.
E’ possibile che ci siano dei ritardi negli accredito, ma lei può comunque verificare in autonomia quando sarà accreditato l’importo: per sapere come, non deve far altro che dare un occhio all’articolo “Pagamento NASpI: data accredito liquidità”.
Riguardo al numero di telefono sempre occupato, pensiamo sia un situazione legata alle criticità del momento che stiamo vivendo: il consiglio è quello di non demordere, provando magari con uno dei tanti “canali” a disposizione.
Saluti.
Luca
Qualcuno sa come mai le indennità Naspi del mese di marzo ancora arrivano? Di solito il 10 la percepisco, questa sarebbe la terza…
Grazie.
senex
Buongiorno Luca.
Può darsi che la situazione di emergenza – in concomitanza con la Pasqua – abbia creato dei rallentamenti nell’erogazione del sussidio: il consiglio è sempre quello di contattare INPS qualora il ritardo si prolungasse eccessivamente.
Saluti.
Ferdinando Pacella
Chiedo cortesemente a chi ne sa più di me.
Sono disoccupato dal 30.9.2019, e il 1 di ottobre ho fatto domanda di Naspi: a novembre ho preso una settimana di Ottobre, a Dicembre il mese di novembre e a gennaio ho preso la metà dei soldi perché c’erano le tasse. A febbraio 2020 mi è arrivata la comunicazione Inps dove dovevo fare la Naspi-Com (che ho fatto tramite patronato), ma al giorno 8 aprile l’Inps non mi ha ancora pagato nulla.
Finalmente sono poi riuscito a parlare con una operatrice del numero verde, la quale ha inviato sul mio cellulare messaggio di sollecito all’Inps: mi ha detto che sono in ritardo con i pagamenti per la situazione di emergenza attuale del Covid 19, ma certo non so più cosa fare… sono tre mesi che non percepisco più la Naspi, qualcuno può dirmi cosa devo fare?
Grazie a tutti.
senex
Ferdinando, buongiorno. Il primo consiglio che le diamo è certamente quello di portare pazienza – stiamo vivendo una situazione eccezionale – ma al tempo stesso di continuare ad interfacciarsi con INPS al fine di sapere con certezza quando riceverà le somme che ancora le dovessero spettare.
Ci tenga aggiornati, se ha piacere. Buona Pasqua, cordialmente.