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Negli ultimi mesi è tornata al centro dell’attenzione la possibilità per le famiglie degli studenti BES di richiedere la conferma dell’insegnante di sostegno per l’anno scolastico successivo, un’opportunità che può rivelarsi determinante nel garantire stabilità al sistema scolastico.
Oggi più che mai, riconoscere il valore della continuità didattica significa investire sul futuro dei ragazzi più fragili, riducendo pertanto il rischio di comprometterne i progressi.
L’entusiasmo di famiglie e associazioni
Tantissime famiglie supportate da numerose associazioni e realtà attive nel mondo della disabilità sottolineano quanto sia fondamentale costruire e consolidare un rapporto di fiducia tra docente e studente: chi già conosce i bisogni specifici di un alunno, le modalità di apprendimento, le strategie che funzionano e le criticità da evitare, può accompagnarlo con maggiore efficacia verso il raggiungimento degli obiettivi scolastici e personali.
In quest’ottica la possibilità di riconferma non vuole rappresentare un vulnus che favorisca clientelismi, ma una scelta responsabile che mette al centro il diritto allo studio e all’inclusione.
L’apprensione dei sindacati
Di parere opposto diverse sigle sindacali, che hanno espresso delle riserve sottolineando l’importanza di rispettare il sistema delle graduatorie e dei punteggi come garanzia di trasparenza e pari opportunità (un principio senza dubbio rilevante all’interno del complesso sistema di assegnazione delle supplenze).
Numerosi esperti del settore educativo invitano tuttavia a riflettere su come in alcuni casi il pedissequo rispetto di criteri formali possa non coincidere con le reali necessità dell’alunno: soprattutto per gli studenti più fragili, la qualità della relazione educativa e la conoscenza approfondita delle esigenze possono risultare determinanti, superando logiche che rischiano di non valorizzare appieno l’esperienza maturata sul campo.
Una tutela per gli studenti “speciali”
Nella mente del legislatore, la possibilità di richiedere la conferma dell’insegnante di sostegno non rappresenta dunque una deroga arbitraria, bensì una misura a tutela dei più basilari diritti di questi studenti “speciali”: investire sulla continuità significa riconoscere l’importanza delle relazioni umane nella crescita scolastica e personale.
Una scelta questa – in ultima analisi – che punta a mettere al centro l’interesse dell’alunno, nel tentativo di superare rigidità burocratiche che troppo spesso favoriscono situazioni di impasse e regressione.
Un modello da scaricare per l’inoltro dell’istanza
Per aiutare tutte le famiglie che vorranno esercitare tale diritto abbiamo predisposto un modello scaricabile per la conferma dell’insegnante di sostegno, da presentare al Dirigente Scolastico secondo le modalità deliberate da ciascuna scuola ma comunque entro il 31 maggio 2025.
CLICCA SULL’IMMAGINE PER SCARICARE IL MODELLO STAMPABILE!
SENEX
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Giovanna
Come mamma di una studentessa “fragile” sono davvero felice: mi auguro con tutto il cuore che mia figlia possa ritrovare l’insegnante che l’ha accompagnata quest’anno, aiutandola nelle difficoltà didattiche e costruendo con lei un bellissimo legame affettivo.
La priorità va ai ragazzi e non a delle graduatorie asettiche!