economia e finanze, pubblica amministrazione, social life

Bonifico domiciliato: pensioni e sussidi senza conto corrente

SEGUICI SU FACEBOOK!


Ti sei perso i nostri ultimi post?

Quando si tratta di incassare un sussidio o una pensione INPS occorre possedere un conto corrente bancario presso il quale far accreditare gli importi dovuti. Esistono però categorie – vuoi per l’età, come ad esempio gli anziani, vuoi per scelta personale – che hanno poca confidenza con gli istituti di credito e non possiedono dunque un c/c. bonifico domiciliato

Come si può allora risolvere la necessità di farsi accreditare le cifre spettanti?

Il bonifico domiciliato

Il bonifico domiciliato è uno strumento che permette di trasferire denaro “utilizzando” Poste Italiane come intermediario: il pagamento è veloce e sicuro e, come dicevamo poc’anzi, non richiede alcun codice IBAN, poiché il creditore può ricevere il denaro in contanti presso qualsiasi ufficio postale presente sul territorio nazionale.

Attualmente la cifra massima trasferibile ammonta a 6.000€ (seimila), e può riguardare tutta una serie di situazioni differenti: oltre alle già citate prestazioni INPS (NASpI, DisColl etc), è possibile avvalersene per stipendi, liquidazioni assicurative, premi Sisal e altro ancora.

Il bonifico domiciliato può infatti essere disposto sia da parte di soggetti pubblici che da parte di soggetti privati.

bonifico domiciliato

Come si incassa un bonifico domiciliato

Chi vuole incassare non deve far altro che recarsi in filiale, presentando un documento di identità valido insieme al proprio codice fiscale e all’avviso ricevuto – indicante l’oggetto del bonifico, l’importo e il CRO.

Vi ricordiamo che non è possibile delegare qualcuno al ritiro, a meno che chi paga non l’abbia previsto in fase di compilazione dell’ordine stesso.

L’unica accortezza importante cui prestare attenzione è quella di passare all’incasso entro l’ultimo giorno lavorativo del mese successivo alla data del pagamento: qualora ciò non accadesse le somme verranno riaccreditate a favore di chi ha disposto il bonifico.

Attenzione, in caso di somme “importanti” è sempre meglio contattare l’ufficio postale prima di recarcisi, così da verificare preventivamente ci sia disponibilità di denaro contante sufficiente!

Come si paga un bonifico domiciliato

E chi invece volesse pagare con bonifico domiciliato? Sia che si tratti di Pubblica Amministrazione che di privati, per pagare occorre andare fisicamente presso un qualunque ufficio postale (o, in alternativa, utilizzare un account BancoPosta).

Una volta messo in pagamento si dovranno poi trasmettere al creditore le coordinate della transazione, il cui importo sarà disponibile a partire dal giorno lavorativo successivo a quello di invio dell’ordine.

bonifico domiciliato

Le aziende che possiedono un conto corrente “BancoPostaImpresa Online” possono avvelersi del servizio anche per ricevere pagamenti – tramite contanti o Carta Postepay – avendo così immediato riscontro di quanto incassato e di eventuali insoluti (con la possibilità di applicare in automatico gli interessi di mora).

© Senex 2019 – Riproduzione riservata


ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER (procedendo si considera accettata l’“Informativa sulla Privacy”).

    Nome *

    Email *

    [recaptcha]


    Il bonifico domiciliato è uno strumento che permette anche a chi non ha un conto corrente di ricevere denaro.

    ricevere naspi senza conto corrente
    ricevere pagamenti inps senza conto corrente
    come riscuotere la pensione senza conto corrente
    accredito pensione su conto corrente altrui
    inps, naspi, discoll, pensioni
    contanti, Carta Postepay
    1. Andrea

      Salve, però perché il bonifico domiciliato in poste non viene pagato in contanti oltre i 999 Euro? La seconda frase in rosso è interessante perché come scritto anche sul sito delle poste stesse si potrebbe ricevere contanti fino a 6.000 Euro. Ma soprattutto dal 1 luglio 2020 al 31 dicembre 2021 il limite di utilizzo del contante per tutti i servizi finanziari a seguito del Decreto-Legge del 26/10/2019 n. 124 è stato innalzato da 1.000 a 2.000: per tutti i servizi, tranne il bonifico domiciliato in poste… per quale motivo?

      Grazie.

      • senex

        Andrea, buongiorno.

        La normativa antiriciclaggio attualmente in vigore prevede che i bonifici domiciliati presso le Poste Italiane non possano essere pagati in contante oltre i 999 euro, a prescindere dalle modifiche al limite di utilizzo del contante per altre operazioni: sebbene il DL 124/2019 abbia innalzato il limite per alcune tipologie di transazioni (verosimilmente quelle cui si riferiscono i 6.000 euro indicati sul sito delle Poste), non ha inciso sulle disposizioni relative ai bonifici domiciliati.

        Saluti.

    Lascia una risposta

    Privacy Policy

    Senex aderisce al Programma di affiliazione Amazon e può percepire commissioni tramite link presenti sul sito

    © Senex 2025 - Riproduzione riservata

    Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile: cliccando su "Accetto" o scorrendo questa pagina ne permetti l'utilizzo. Approfondisci GDPR.

    Se vuoi saperne di più puoi prendere visione della nostra Privacy & Cookies Policy, aggiornata secondo quanto previsto dalla normativa nazionale italiana ed europea (GDPR 2016/679).

    Chiudi