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AGGIORNAMENTO 2019 roaming estero
Tariffe valide dal 1° gennaio al 31 dicembre 2019

Il 15 giugno 2017 è stata una data importante per la telefonia mobile: da quel giorno infatti gli operatori hanno dovuto adeguare i propri piani tariffari alla nuova normativa europea, che per chiamate sms e navigazione Internet prevede vengano applicati i costi “nazionali” anche all’estero – in tutti i paesi dell’Unione Europea – indipendentemente che si tratti di abbonamenti o di tariffazioni “a consumo”.

La fine del roaming internazionale va letto all’interno di una strategia di più ampio respiro chiamata “Digital Single Market”, e correlata a questo concetto una seconda buona notizia: entro la fine del 2018 sparirà anche il cosiddetto “geoblocking”, ossia il sistema che impedisce di fruire di contenuti in streaming quando ci si trova in un altro Paese UE (così come di fare acquisti online sulla versione spagnola o tedesca di Amazon, tanto per fare un esempio).

L’antipatico roaming internazionale è un concetto ormai passato: niente più ansie, dunque, riguardo la possibilità che l’utilizzo del cellulare fuori dai confini nazionali origini “salassi” in bolletta. Anzi. Potremo sperimentare il piacere di chiamare un numero – che ne so – portoghese dalla Danimarca come se stessimo chiamando il nostro vicino di casa.

Quali sono i paesi “amici”

Potremo utilizzare il nostro piano tariffario quando ci troveremo in uno dei seguenti stati: estero

Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria

estero

Per quanto concerne Islanda, Norvegia e Liechtenstein sono stati firmati accordi ad hoc, mentre per il Regno Unito si dovrà capire come verrà negoziata la Brexit: per l’estate, in ogni caso, non dovrebbero esserci particolari difficoltà.

Qualche importante “defezione”

Alcuni paesi non facenti parte della UE sono invece rimasti fuori dagli accordi, e fra essi vanno menzionati l’Albania, la Svizzera e San Marino: a queste ultime due realtà noi italiani dobbiamo prestare particolare attenzione, perché nel caso ci trovassimo nei pressi del confine corriamo il rischio di agganciare reti telefoniche “straniere”, usando le quali ci troveremmo addebitati i famigerati “salassi” di cui sopra (non va dimenticato che ormai gli smartphone sono perennemente connessi).

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Il castello di San Marino e, sullo sfondo, l’entroterra romagnolo

Connettersi ad Internet (senza sorprese)

Come dicevamo, la novità riguarda anche il traffico dati in Internet: qui però occorre fare una precisazione, perché non si avrà a disposizione lo stesso quantitativo cui siamo abituati. E’ il concetto del Data Cap, ed è legato al costo che sosteniamo per ogni GB di connessione: in parole, ogni operatore potrà modulare “al ribasso” le soglie di traffico incluse nel nostro abbonamento.

Con che logica? Senza dilungarci troppo vi proponiamo un file di excel che aiuta a calcolare il limite a cui si dovrà prestare attenzione nel caso ci si recasse all’estero.

L’utilizzo del form è davvero semplice: non occorre far altro che digitare l’importo netto sostenuto mensilmente, così da sapere quanti sono i GB gratuiti a disposizione per il roaming internazionale.

ATTENZIONE! Può succedere che il file venga aperto in modalità “VISUALIZZAZIONE PROTETTA”: per utilizzarlo non dovrete far altro che cliccare su “Abilita modifica”, confermando che si tratta di file sicuro.

Superata la propria soglia personale si potrebbe essere costretti a pagare un sovrapprezzo, che non dovrà comunque superare i 5,40€ (IVA esclusa) per GB.

Va ricordato, in ultimo, che la velocità garantita è a discrezione dell’operatore: pertanto, non date per certo di ritrovare la vostra comoda connessione 4G anche all’estero.

Attenzione a fare i furbi!

Chi avesse pensato all’escamotage di acquistare una sim in un paese in cui gli abbonamenti sono meno cari, si metta il cuore in pace: ogni quattro mesi l’operatore verificherà da dove proviene il traffico telefonico, e se più della metà delle chiamate, degli sms o dei dati dovesse arrivare da un paese diverso da quello di residenza saranno applicate le tariffe di roaming… e via di nuovo col salasso!

SENEX

© Senex 2017 – Riproduzione riservata


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