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NASpI Importi in ritardo o stranamente bassi… perché?

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Quotidianamente molti lettori ci scrivono allarmati perché non ricevono in maniera regolare i pagamenti della disoccupazione NASpI, sia per quanto concerne le tempistiche che gli importi. NASpI Importi in ritardo

Ci siamo adoperati cercando di rispondere individualmente, ma reputiamo ormai opportuno preparare un approfondimento che spieghi le più frequenti “difficoltà” riguardanti l’erogazione del sussidio.

Come mai non ho ricevuto la Naspi? Perché l’importo del sussidio è così basso?

Per prima cosa bisogna chiarire che, per quanto INPS comunichi mensilmente il giorno di inizio dei pagamenti, è consigliabile ciascuno verifichi la propria data disponibilità accedendo al servizio MyINPS.

I primi pagamenti creano talvolta perplessità perché tardano ad arrivare o sembrano “incompleti”: sappiate innanzitutto che possono passare anche 30 giorni per conoscere l’esito dell’istanza presentata, e che è opportuno verificarne l’accoglimento all’interno del cosiddetto “Cassetto previdenziale”.

NASpI Importi in ritardo

NB All’interno del “Cassetto previdenziale” si potranno trovare la data di decorrenza, i giorni spettanti sui quali calcolare il termine e la retribuzione imponibile in base alla quale è stato stabilito l’importo.

I primi pagamenti di solito sono, oltretutto, “frazionati”: vengono infatti pagati dimezzati entro la metà del mese se la decorrenza è compresa fra i giorni 1 e 15 del mese, ed entro fine mese se tale data cade invece fra il 16 e il 30/31.

Nessun problema comunque, perché dal secondo o al massimo dal terzo accredito tutto tornerà “regolare” (con cadenza mensile).

Date e scadenze da tenere a mente

Vi sono alcune date e scadenze che è opportuno tener bene a mente per quanto riguarda la disoccupazione NASpI.

1) Ultimi 30 giorni

Come raccontato in un nostro “celebre” articolo, trenta giorni prima della naturale conclusione INPS blocca il pagamento del sussidio: al singolo spetta dunque l’onere di dichiarare il persistere dello stato di disoccupazione mediante NASpI-Com e richiedere l’ultima tranche (che dovrebbe arrivare in circa 30/40 giorni).

Come diciamo sempre a chi ci interpella, qualora vi fossero ulteriori ritardi non esitate a farvi sentire tramite uno dei diversi canali preposti.

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2) 31 gennaio

Entro il 31 gennaio di ogni anno è opportuno comunicare il proprio reddito presunto, anche se questo ammontasse a zero: in accordo alla Circolare INPS 94/2015 dovrebbe essere lo stesso Ente a sollecitarvi, ma ciò non sempre accade ed è quindi preferibile prevenire eventuali criticità.

3) 31 marzo

Il lavoratore autonomo che non deve presentare la dichiarazione dei redditi è comunque tenuto ad autocertificare quanto percepito per la propria attività (pena la decadenza del sussidio e l’eventuale restituzione di somme indebitamente acquisite).

Per ulteriori dubbi riguardanti il sussidio di disoccupazione non dovrete far altro che consultare i numerosi articoli dedicati all’argomento!

SENEX

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    Molti ogni giorno ci scrivono di non aver ricevuto la NASpI o di aver ricevuto accrediti dall’importo incomprensibilmente basso: ecco un approfondimento che spiega le più frequenti difficoltà riguardanti l’erogazione del sussidio e le date da tenere a mente.
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    1. Vincenzo

      Salve, ho presentato domanda Naspi tramite patronato il 22 novembre con contratto scaduto il 18, il 24 Inps mi invia un sms il quale dice che la domanda è stata presa in considerazione ma ad oggi ancora non ho ricevuto un euro e volevo sapere quando arriverà l’accredito.

      PS Ho bloccato la naspi il 4 gennaio per nuovo lavoro, grazie per la cortese attenzione.

      • senex

        Buonasera Vincenzo.

        Anche considerando la pausa natalizia l’attesa comincia a farsi un po’ lunga: ha già provato a chiedere un riscontro al patronato che l’ha assistita (o direttamente ad INPS tramite i canali dedicati)?

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